Clamoroso! Harrison Ford figlio segreto di Henry Ford!
Clamoroso: Harrison Ford figlio segreto di Henry Ford!
Sconvolgente confessione del celebre attore di Hollywood
Una parentela impensabile per una notizia clamorosa: Harrison Ford, il celebre attore di Hollywood, è il figlio segreto di Henry Ford, il fondatore della famosa casa automobilistica. A rivelarlo, in un’intervista al mensile californiano “Stars and Secrets”, è stato proprio l’interprete di pellicole entrate nella storia del cinema come Guerre Stellari e Blade Runner.
L’annuncio ha provocato un vero e proprio terremoto in entrambe le famiglie, fino a oggi semplici omonime nella loro mondiale popolarità. Se sul set di casa Ford (Harrison) regna un disorientamento così forte da non rilasciare dichiarazioni, ai piani alti dell’Ovale Blu nessuno avrebbe mai immaginato che l’illuminato progenitore, oltre a creare un’auto di successo, avesse dato il suo contributo a mettere al mondo uno dei simboli del cinema moderno.
Personaggi come Indiana Jones, Ian Solo e Rick Deckard hanno conquistato milioni di appassionati con il loro coraggio, la loro intraprendenza e uno spiccato spirito di avventura. Le medesime qualità dell’uomo che ha dato loro un’anima e un volto: Harrison Ford.
Ottantadue anni il prossimo 13 luglio, stavolta più James Marshall (il presidente di Air Force One) che Richard Kimble (Il Fuggitivo), vista l’enormità delle sue dichiarazioni, tranquillamente paragonabile a quelle del principale inquilino della Casa Bianca.
Ma perché arrivano proprio adesso? E quale storia si nasconde dietro questa incredibile parentela?
La scelta di Harrison Ford nasce dalla promessa fatta nel 2004 alla mamma, Dorothy Nidelman, poche settimane prima che se ne andasse. Nel ventesimo della sua scomparsa avrebbe rivelato al mondo questo segreto che lei gli aveva confidato sul letto di morte.
Di origini ebree, la donna era giunta negli Stati Uniti insieme alla sua famiglia nel 1934. Sbarcati al di qua dell’oceano, i Nidelman si stabilirono a Dearborn, quartier generale della neonata fabbrica di Henry Ford. Le sue auto avevano cominciato a conquistare il mercato, grazie soprattutto alla Ford Model T. Il lavoro aumentava e c’era bisogno di nuova manodopera.
Così il magnate statunitense decise di allargare ben volentieri i cordoni della borsa, consapevole che più forza-lavoro gli avrebbe consentito di aumentare la produzione e, di conseguenza, veder lievitare gli introiti. E tra le numerose assunzioni ci fu spazio anche per il padre di Dorothy, che trovò un impiego come capomastro.
Poi, nel 1938, non appena compì i ventuno anni, fu il turno della figlia, desiderosa di dare una mano alla numerosa famiglia, visto che era la più grande di otto figli (quattro maschi e altrettante femmine). La sua abilità con le lingue straniere le consentì di trovare un posto nell’ufficio relazioni con l’estero. Ma fu solo l’inizio.
Seppur attempato, Henry Ford seguiva sempre quotidianamente l’attività della sua azienda. E in uno dei suoi passaggi conobbe Dorothy, rimanendo incantato dalla sua capacità poliglotta. La giovane parlava ben cinque lingue. Così la promosse segretaria nella direzione generale.
Il salto di