Centoventi volte “Auguri”, Ford!

Il 16 giugno l’Ovale Blu spegne le candeline. Ma già pensa al domani

Da “The universal car” a “bring on tomorrow”. Quelli che sembrano due titoli da film, sono in realtà due slogan. Che racchiudono una storia. Quella di Ford, il colosso automobilistico statunitense, che il 16 giugno compirà centoventi anni. Un traguardo speciale e importante, che arriva in un’epoca storica per la mobilità del pianeta, in cammino verso la frontiera dell’elettrico. Una trasformazione storica, nella quale sta giocando un ruolo da protagonista, l’azienda fondata nel 1903 da Henry Ford.

Un ingegnere statunitense, nato nel 1863 da una famiglia della media borghesia (il padre era agricoltore) nella Dearborn oggi sede dell’Ovale Blu, con la passione della meccanica fin da ragazzo.

compleanno ford
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Alla fine del XIX secolo costruì il primo prototipo di auto con motore a combustione interna. E di lì a poco aprì la fabbrica che lo avrebbe reso celebre nel mondo. Grazie a un’intuizione: costruire un’automobile per tutti. A colpire Ford, di quel mezzo rivoluzionario per l’epoca, che fosse riservato a poche, privilegiate, persone. Allora decise di volerne fare un bene per le masse. “The universal car”, per l’appunto.

Uno dei punti di forza della storia della casa è sempre stata la capacità di vivere il presente, pensando al futuro. L’auto avrebbe rivoluzionato il mondo, bisognava però trovare il modo di far scattare la scintilla.

Così, ispirandosi al taylorismo, filosofia di lavoro teorizzata dall’imprenditore statunitense Fredrick Taylor e incentrata sulla razionalizzazione del ciclo produttivo, Ford inventò un sistema destinato ad aumentare la produzione senza peggiorare le condizioni di lavoro dei dipendenti. Bensì migliorandole.

Era la “catena di montaggio“, che permise una drastica riduzione dei tempi di assemblaggio di una vettura: da dodici ore a sessanta minuti. Questa settorializzazione delle mansioni per ciascun lavoratore fu un triplice guadagno: perché aumentò le ricchezze, il profitto e gli stessi salari degli operai, che videro così crescere il loro potere di acquisto. A cominciare proprio dai beni da loro prodotti.

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Fu il primo esempio di un altro caposaldo della filosofia dell’azienda: il capitale umano. “Le due cose più importanti non compaiono nel bilancio di un’impresa: la sua reputazione ed i suoi uomini” chiosò Henry Ford che, a sostegno di questo concetto affermò anche: “Non abbiamo bisogno solo di brave persone, ma di persone brave”.

Grazie alle loro qualità e alle loro capacità, Ford ha potuto raggiungere risultati straordinari. Dalla Ford Model T, uscita nel 1908 e nona auto di sempre più venduta al mondo con circa quindici milioni di esemplari, alla Ford Model A, prima vettura al mondo col parabrezza in lamina di vetro.

Dopo la seconda guerra mondiale, il boom definitivo. L’Ovale Blu espanse il suo marchio anche fuori dai confini a stelle e strisce, conquistando progressivamente i cinque continenti.

Dall’Europa, dove oggi si contano ben cinque stabilimenti (due in Germania, i restanti in Spagna, Romania e Turchia), all’Asia, dove è concentrata il loro maggior numero (undici, di cui ben otto in Cina). Ma sedi di produzione ci sono anche in Sud America (Argentina) e Africa (Sud Africa)

Tra le creature che hanno fatto la Storia di questo marchio, arrivato secondo stime ufficiali ad aver maturato nel 2017 un utile netto di 7,6 miliardi di dollari, Ford Fiesta simboleggia al meglio l’idea di “universal car”. Gli appassionati d’epoca ricorderanno anche la Ford Taunus, resa famosa anche dal film “007 – La spia che mi amava”, mentre quattro ruote entrate nella memoria sono state anche la Ford Cortina, la Ford Capri e la Ford Escort.

Per non parlare di Ford Mustang, icona di velocità e avventura, sogno proibito di milioni di persone al mondo.

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Ad aumentare la fama, anche monovolume, come Ford Galaxy o Ford S-Max. E, in epoca recente, i SUV. Tipo Ford EcoSport, Ford Edge e Ford Explorer. Tutti modelli che potete trovare nelle nostre sedi.

Insieme a un altro fiore all’occhiello del colosso di Detroit: i veicoli commerciali. Come Nuovo Ford Ranger, Nuovo Ford Ranger Thunder o Ford Transit Custom, che nel 2020 si è affermato come “Van of the year”.

A dimostrazione di come l’attenzione della casa madre sia per tutte le esigenze di mobilità, dalla coppia che necessita di un’auto per i figli ad artigiani, liberi professionisti e aziende alla ricerca di una flotta affidabile e performante per le loro attività.

All’affermazione globale ha contribuito anche il motorsport. Ford ha sempre prestato attenzione alle competizioni automobilistiche, raccogliendo successi straordinari. Come la vittoria alla 24 Ore di Le Mans del 1966 con la mitica GT40, l’hypercar entrata nella memoria di tutti gli sportivi amanti delle quattro ruote, alla 500 miglia di Indianapolis e nei rally. Senza dimenticare gli iridi come motorista in Formula-1.

In parallelo, è proseguita la costante attenzione alle evoluzioni del mondo. Dalle misure di sicurezza stradale al progressivo diffondersi della tecnologia, ormai presente su tutti i modelli della gamma, fino al cambiamento ecologico. Dal 2022, a Dearborn hanno avviato l’elettrificazione della flotta, arrivando anche a dismettere veicoli storici come la stessa Fiesta. Perché il viaggio nel domani, il “bring on tomorrow”, comincia oggi.

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