Archivi mensili: Aprile 2021

Patente in scadenza: sarà valida per altri dieci mesi

Patente in scadenza

Sarà valida per altri dieci mesi

Patente scaduta, ma mobilità consentita. Non si tratta di un invito alla disobbedienza su quattro ruote, bensì dell’ultima deroga in materia di norme al volante proveniente direttamente dall’Unione Europea. La bontà del documento fondamentale per guidare, che era stata già oggetto di più di una variazione nei mesi precedenti, è stata sottoposta a nuove proroghe per quanto concerne la data di scadenza. Con un occhio alla zona di spostamento. Perché tra Italia e Vecchio Continente sono previste delle piccole differenze.

Riguardo alle nostre strade, la novità è rappresentata dal prolungamento di dieci mesi di validità per tutte le patenti destinate a scadere tra il 30 settembre 2020 e il 30 giugno 2021. Per cui, se per esempio un automobilista avesse dovuto rinnovarla entro il 26 maggio 2021, ora avrà tempo fino al 26 marzo 2022. Questa estensione temporale si applica anche per viaggiare negli altri Stati membri dell’Unione Europea, inglobando però anche le patenti in scadenza dal 1° settembre 2020.

Ben più dettagliate le diversità per le licenze di guida che cessano la loro efficacia prima di quest’ultima data. Fuori dall’Italia, qualora se ne possieda una scaduta tra il 1° febbraio e il 31 maggio 2020, abbiamo tempo fino al 30 giugno di quest’anno per rinnovarla. Il 1° luglio 2021 è invece il termine ultimo per ottenere una nuova convalida a quelle entrate in “zona rossa” tra il 1° giugno e il 31 agosto 2020. Invece, per circolare sulle nostre strade, il 29 luglio 2021 è la dead line per le patenti scadute tra il 31 gennaio e il 29 settembre 2020. Questa data potrebbe però essere suscettibile a modifiche, perché rappresentava il novantesimo giorno dalla fine dello stato di emergenza sanitaria, inizialmente fissato per il 30 aprile 2021 salvo poi essere spostato nelle ultime ore proprio alla conclusione di luglio.

Deliberato a Bruxelles lo scorso 16 febbraio, il nuovo regolamento sulla validità delle patenti di guida è stato subito recepito dal nostro Ministero dei Trasporti con una circolare del 1°marzo ed è poi entrato in vigore il successivo sabato 6. Si tratta di una decisione presa a causa della permanenza della pandemia da Covid-19, che da oltre un anno ha colpito l’Europa e non accenna a diminuire la sua pericolosità.

Nonostante l’inizio della campagna vaccinale, la situazione rimane delicata. Con questa soluzione si vuole evitare che gli uffici delle motorizzazioni siano impossibilitati a soddisfare le numerose richieste degli utenti e che si trasformino in involontari vettori di contagio perché luoghi di assembramento. Da qui la volontà di istituire una nuova proroga con l’auspicio che sia l’ultima. Significherebbe essere ritornati a una situazione di sospirata normalità.

Ma non soltanto patente. Il prolungamento di dieci mesi si applica anche per la revisione dell’auto, qualora fosse prevista sempre tra il 1° settembre 2020 e il 30 giugno 2021. Discorso leggermente differente per il foglio rosa, l’atto rilasciato a chi ha superato l’esame di

Originale, entusiasmante e di successo: così il mondo Ford vede lo “Smart Lab”

Originale, entusiasmante e di successo

Così il mondo Ford vede lo “Smart Lab”

Un’idea che piace, un modello che conquista. In Europa e nel mondo. Se è germogliato alle porte di Torino, lo “Smart Lab” si è ben presto ramificato fuori dai confini nazionali, suscitando entusiasmo e approvazione a ogni latitudine. Soprattutto tra diverse personalità dell’universo Ford che tra la fine del 2019 e l’inizio del 2020, all’interno del centro commerciale “Shopville Le Gru“, hanno potuto vedere con i loro occhi la rivoluzionaria formula per la mobilità elaborata da Francesco Di Ciommo, presidente e CEO di Ford Authos.

Le loro parole ne fotografano le molteplici qualità. A partire dal clima che si respira all’interno dello “Smart Lab“, rimasto ben impresso nella mente di Melinda Mulley, Corporate Trainer Facilitator di Ford Motor Company: “Qui ci sono vibrazioni diverse rispetto a un normale concessionario, una diversa energia da quella che normalmente le persone si aspettano quando interagiscono con un dealer. Questo tipo di situazione ambientale mostra il nostro brand a molte più persone e, se offriamo loro quello che vogliono, possono toccare con mano l’auto senza la solita pressione che talvolta si può percepire nei concessionari”.

Leggerezza, giovialità e accoglienza riflettono un’altra prerogativa di questo innovativo concetto di business: mettere l’utente sempre a suo agio. Lo pensa anche Michael Clements, CEO di sessantaquattro concessionarie Ford a Sydney. Per lui lo “Smart Lab” è stato un vero e proprio colpo di fulmine. “Quando abbiamo saputo di questa notizia, eravamo sorpresi. Ma quando abbiamo conosciuto più dettagli, abbiamo letteralmente abbracciato la decisione di aprire uno ‘Smart Lab‘. Il nostro business è basato sulle persone, sul modo in cui consideriamo i clienti e come li accompagniamo ad acquistare una macchina. Con buone risorse si fanno buoni affari, la sfida di oggi è far combaciare ottime risorse col mercato attuale pensando che l’ambiente sta cambiando molto rapidamente. Quando le persone entrano in contatto col mio business, quando lo staff viene al lavoro tutti i giorni e va a casa, io voglio che lo facciano col sorriso. E quando guardi qui, e vedi che tutti sorridono, beh… è una cosa che mi piace molto”.

L’ascolto è un caposaldo della filosofia “Smart Lab“. Perché le esigenze di mobilità delle persone sono sempre più diversificate, per cui occorre capirne bene la natura per poterle poi soddisfare con le soluzioni migliori. Come noleggiare un’auto piuttosto che acquistarla. Una novità piaciuta a Tim Hovik, vice-presidente del comitato nazionale dei venditori di Ford per l’America: “Penso che i tempi siano cambiati e che le persone possano amare l’idea di non avere la responsabilità dell’acquisto di un veicolo. La ritengo una grande possibilità, perché per definizione una taglia non deve adattarsi a tutte le persone”. 

Proprietario di una concessionaria Ford in Arizona, Hovik ha anche sottolineato come nella sua esperienza torinese abbia imparato molte cose, fra le quali l’utilizzo dei social media. Un altro punto di forza dello “Smart Lab“, che per le sue

Lo “Smart Lab” di Ford Authos: storia di un modello di business vincente

Lo “Smart Lab” di Ford Authos Storia di un modello di business vincente

Quattro anni di “Smart Lab“, quattro anni di un nuovo e vincente modello di business. Era il 10 aprile 2017 quando all’interno del centro commerciale “Shopville Le Gru” di Grugliasco, alle porte di Torino, veniva inaugurata la prima sede di questa nuova filosofia di vendita, che ha rappresentato una vera e propria svolta per il settore automotive.

Concepito dalla mente di Francesco Di Ciommo, presidente e CEO di Ford Authos, la concessionaria dell’Ovale Blu leader su Torino e provincia, lo “Smart Lab” ha rivoluzionato l’idea di mobilità. Da intendere non più come un processo di vendita tra dealer e utente, bensì come un servizio da offrire in base alle esigenze di quest’ultimo. Una filosofia rivoluzionaria che affonda le sue radici nella lettura della realtà odierna. Dove le persone conducono una vita sempre più frenetica, dal poco tempo a disposizione e dalle necessità sempre più diversificate. Aspetti che si riflettono anche nella scelta e nelle modalità di acquisto di una vettura.

Lo “Smart Lab” è la risposta a questi bisogni. Perché non cerca le persone, ma è a loro disposizione. La sua presenza in un centro commerciale come lo “Shopville Le Gru”, dove ne transitano in media dodici milioni all’anno, fa sì che siano loro a fermarsi e chiedere informazioni sui modelli Ford esposti. Oppure di poter sostenere un test-drive nell’area di pertinenza all’esterno della struttura. Un gruppo di giovani dinamici e preparati, cuore pulsante del progetto, è pronto ad accoglierle e ad ascoltare le loro richieste per poi soddisfarle con la soluzione migliore. Come il noleggio a breve, medio e lungo termine, punto di forza dello “Smart Lab”, che realizza a pieno l’idea di “offrire un servizio” e che è stato uno dei pilastri del suo stupefacente successo.

I risultati parlano chiari. Soltanto nel primo anno e mezzo di vita attraverso questo avveniristico laboratorio sono state vendute oltre mille vetture e sono stati ingaggiati oltre 60.000 lead. Cioè utenti che hanno manifestato un interesse verso il prodotto e che non vengono lasciati soli. Perché in un momento successivo, attraverso una comunicazione digitale, ricevono proposte mirate sui loro gusti. «È come se “Smart Lab” fosse un social fisico» ha spiegato in un’intervista a “Torino Magazine” Di Ciommo, che ha sottolineato anche la bontà dei costi gestionali di questa soluzione, molto inferiori rispetto a quelli di un autosalone tradizionale.

L’affermazione dello “Smart Lab” ha rivestito un ruolo molto importante nel nostro rilancio. Perché Authos versava in condizioni finanziarie problematiche quando Di Ciommo è arrivato alla guida (2014). La notizia del suo successo si è diffusa con rapidità anche fuori dall’Italia. E ha conquistato l’attenzione e l’interesse dei vertici dirigenziali di Ford a livello internazionale. Nel 2019 una serie di delegazioni dell’Ovale Blu provenienti da Norvegia, Belgio, Inghilterra e Cina hanno visitato lo showroom “Shopville Le Gru”. A oggi si contano altre otto sedi “Smart Lab” in tutto il mondo: due