Archivi mensili: Agosto 2021

Iva al 4% anche su ibrido ed elettrico: l’ecologia sposa la disabilità

Iva al 4% anche su ibrido ed elettrico: l’ecologia sposa la disabilità

Ecologia e disabilità. Due tematiche guardate con sempre più crescente attenzione da parte dell’automotive italiano e che dal 2020 hanno incrociato le loro strade. Merito delle importanti novità apportate alla legge 104, che ha esteso l’IVA al 4% anche a veicoli ibridi ed elettrici a seguito dell’approvazione da parte del Parlamento del decreto fiscale 124/2019

Per i primi, indipendentemente che siano mild-hybrid, hybrid o full hybrid, rimangono invariati i limiti di cilindrata entro i quali sarà possibile fruire dell’agevolazione: 2800 cc per i motori diesel e 2000 cc per quelli a benzina. Invece per quelli esclusivamente a batteria la soglia massima di potenza è fissata a 150 kW

Anche se non è utilizzabile sui mezzi di grossa cilindrata, questa estensione del benefit colma una lacuna sempre più grande col passare degli anni, visto che la legge 104 risale al 1992, quando alimentazione ibrida ed elettrica ancora non esistevano. 

Per usufruirne, sarà sufficiente che il diretto interessato presenti il certificato attestante la sua disabilità e l’autocertificazione di non averlo già adoperato nel quadriennio precedente. Il vantaggio, tra l’altro, è retroattivo: si ottiene anche se i requisiti sul piano burocratico saranno riconosciuti in un secondo momento. E le agevolazioni comprendono anche l’eventuale sostituzione dei beni che costituiscono l’ausilio alla guida per la persona portatrice di handicap. 

Ma non soltanto fisco. Dal 1° febbraio 2020, grazie al protocollo d’intesa “Self per tutti” – sottoscritto da FAIP, Onlus, Unione Petrolifera, e Rappresentanti delle Associazioni di Categoria – le persone affette da disabilità, una volta giunte negli spazi preposti per il rifornimento delle loro vetture, potranno chiedere l’ausilio dell’operatore al prezzo però del self-service. Ciò permetterà loro di risparmiare fino a 10 centesimi al litro

Per accedere a questa possibilità, i diretti interessati dovranno solo farne richiesta, dopodiché il personale della stazione di servizio espleterà le operazioni di accertamento. Al momento oltre 430 stazioni di servizio di tutta Italia hanno aderito al progetto. 

Confermate inoltre altre due agevolazioni per i disabili: la detrazione IRPEF e l’esenzione dal pagamento del bollo. La prima rimane al 19% delle spese sostenute fino a un massimo di spesa di 18.075,99 euro. Ciò significa che la riduzione più alta conseguibile è pari a 3.434 euro. Essa vale per un solo veicolo, si applica senza limiti di cilindrata su auto nuove e usate, e può essere richiesta fino a quattro anni successivi la sua data d’acquisto. Qualora

Equilibrio, visibilità e sicurezza: le regole per caricare i bagagli delle vacanze

Equilibrio, visibilità e sicurezza: le regole per caricare i bagagli delle vacanze

Trolley, valigie, zaini, borse, giochi per il mare, attrezzatura per le immersioni subacquee e altro ancora. Roberto, dieci anni, era quasi spaventato dalla marea di bagagli assiepata davanti all’auto di famiglia. L’indomani mattina, insieme ai genitori e alla sorella, sarebbe partito per le tanto attese vacanze e non stava nella pelle all’idea di raggiungere gli amici del mare. E anche la sua famiglia non vedeva l’ora di concedersi dieci giorni di completo relax dopo un anno di lavoro, appesantito dalle limitazioni imposte dalla pandemia.

Ora però si chiedeva se mai ci sarebbero arrivati, alla loro casa sulla riviera. Perché le cose da portar via erano davvero tante. E lo spazio della loro Ford Focus, a confronto, gli sembrava troppo piccolo. “Ma sono una montagna!” esclamò tra sé e sé prima di esternare i dubbi a suo padre, che stava arrivando con gli ultimi oggetti: “Papà, ma ce la faremo a caricarli tutti?”. L’uomo rispose con un sorriso, quasi si aspettasse quella domanda, e volle subito rassicurarlo. “Certo Roby, non preoccuparti. Si tratta di un’operazione più semplice di quanto possa sembrare”. Notò però ancora perplessità sul volto del figlio e allora lo invitò ad aiutarlo, così se ne sarebbe reso conto in prima persona.

“La prima regola da seguire” disse mentre apriva il portellone posteriore “è l’equilibrio. La macchina va caricata, ma non sovraccaricata. In poche parole, si deve iniziare dai bagagli più grandi e pesanti”. Al che prese i trolley con i vestiti di tutta la famiglia e li sistemò sul fondo del piano, a contatto col sedile posteriore, cioè il punto più vicino al baricentro della vettura. In questo modo i pesi erano ben distribuiti e il veicolo ne avrebbe guadagnato in stabilità. Incuriosito da queste spiegazioni, il piccolo Roby volle dare il suo contributo e tirò a sé due borse. In una c’erano i giochi per la spiaggia, nell’altra una serie di utensili per la cucina. Voleva metterle sopra le precedenti, ma erano troppo pesanti per le sue braccia. Il padre intervenne per evitare che si facesse male e poi le collocò ai lati del vano dopo averle rovesciate sul lato più lungo. “Perché non le metti al centro e in verticale?”.

La domanda fu un assist per parlare della seconda regola da tenere a mente: la visibilità. “Se facessi come dici, dovrei togliere il piano della cappelliera e formerei una piramide di roba che m’impedirebbe di vedere nello specchietto retrovisore. E questo, oltre che complicarmi la guida, costituirebbe condizione di pericolo. Per cui il piano è come l’argine per il fiume, il limite oltre il quale non possiamo andare”.

Queste parole furono il prologo al terzo e ultimo requisito. Più ampio e fondamentale: la sicurezza. “Tutti i bagagli, Roby, devono essere sistemati in modo da riempire tutti gli spazi a nostra disposizione e formare un blocco unico. Così la macchina è bilanciata