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Codice della Strada: dall’Europa in arrivo pene più severe

 Almeno sette sanzioni per una guida più sicura

Sette sanzioni per una guida più sicura. Sono previste importanti novità per il Codice della Strada. A deciderle, l’Europa. Intenzionata a porre fine, una volta per tutte, alle numerose differenze legislative relative al comportamento degli automobilisti dei Paesi membri.

Come è noto ai più, infatti, le regole al volante non sono uniformi in tutta l’Unione Europea. Per cui accade spesso che un cittadino non paghi l’infrazione commessa in uno Stato straniero perché questa non costituisce reato nel suo Paese di residenza.

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Per annullare questi squilibri, facilitando così le misure da somministrare e, soprattutto, assicurare una maggior sicurezza al volante, Bruxelles è al lavoro per una normativa armonica in tutti e ventisette i suoi Stati. E il primo grande passo prevede sanzioni uguali e severe per almeno sette reati.

Nello specifico: guida contromano; sorpassi pericolosi; violazione delle norme relative alla distanza di sicurezza; parcheggi pericolosi; violazione delle norme sull’utilizzo dei corridoi di emergenza da parte di mezzi di polizia e soccorso; guida di veicoli sovraccarichi; violazione della segnaletica stradale mediante attraversamento di una o più linee bianche continua.

Non è ancora ufficiale, ma secondo le nuove misure, indipendentemente da dove sarà commessa una di queste infrazioni, la nuova pena dovrebbe prevedere il ritiro della patente di guida. Vale a dire un altro tema caro all’Unione Europea.

Sembra infatti ormai tutto pronto per l’entrata in vigore della patente digitale. Una novità di cui noi vi avevamo parlato con un anno di anticipo. In programma, anche cambiamenti per la sua acquisizione: abbassamento dell’età minima a diciassette anni sia per veicoli che per mezzi pesanti.

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Invece per il rilascio della licenza, si dovrà superare un esame teorico e pratico, svolgendo quest’ultimo assieme a un istruttore munito di patente da almeno cinque anni. Tra i vantaggi di questo nuovo corso, la possibilità di lavorare fin da subito come autisti professionisti.

La sicurezza resta però la stella polare dei legislatori.

Secondo un dato risalente al 2019, il 40% dei reati commessi sulle strade della UE rimangono impuniti. Una statistica preoccupante, aggravata, oltre che dalle differenze normative, anche dall’incapacità di individuare i responsabili oppure i loro rifiuti a rispondere economicamente delle rispettive scorrettezze.

Per arginare la problematica, è al vaglio anche la creazione di un portale online, nel quale ogni cittadino potrà prendere visione delle nuove norme sulla sicurezza e pagare le eventuali contravvenzioni.

Mentre le autorità potranno accedere ai registri delle patenti degli altri Stati membri per un miglioramento del controllo della situazione.

Come potete vedere, si preannunciano importanti cambiamenti nel segno di un mondo sempre più digitale e sempre più attento alla tutela della persona. E c’è da star certi che non saranno gli ultimi. Per cui, per non perdervi un aggiornamento sul Codice della Strada, allacciate le cinture e rimanete sintonizzati su questo canale.

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