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Ford e i rally: dieci anni fa, l’ultima vittoria ufficiale

Il 16 settembre 2012 l’Ovale Blu faceva suo il Rally di Gran Bretagna

Anche l’ultima vittoria è come la prima: non si scorda mai. Dintorni di Cardiff, domenica 16 settembre 2012. Il finlandese Jari-Matti Latvala e il suo navigatore Miika Anttila stappano festosi lo spumante appena usciti dalla loro Ford Fiesta RS WRC. Hanno appena vinto il Rally di Gran Bretagna. Il RAC.

Una delle gare icona delle corse a ruote coperte fuoristrada, tra le più famose al mondo (si corre dal 1932, escluso il periodo della seconda guerra mondiale) e la più importante e seguita del Regno Unito. Anche del gran premio di Formula-1 in programma ogni anno sul tracciato di Silverstone e di cui vi avevamo già raccontato. Perché il RAC è l’essenza britannica nel motorsport: fondi impervi, condizioni atmosferiche imprevedibili, velocità sul pedale e destrezza nell’evitare insidie requisiti indispensabili per ambire al successo.

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Quello che quel giorno, insieme ai due piloti, festeggiava anche tutto il Ford World Rally Team, la squadra ufficiale del reparto corse dell’Ovale Blu. Sono attimi che lo scorrere del tempo trasformerà in immagini da consegnare alla storia. Dei motori e della stessa casa di Detroit. Perché quella fu la sua ultima vittoria nelle competizioni rallistiche. Due mesi più tardi, al termine della stagione, decise di ritirarsi dal campionato, mantenendo la presenza con alcune sue vetture in dotazione ad alcune scuderie private. Come l’anglosassone “M-Sport“, di proprietà dell’ex pilota Malcolm Wilson, negli anni Novanta due volte sul podio nei rally sempre con Ford.

Così quel fine settimana iniziato fra lo sterrato della contea di Proxy assunse, senza volerlo, un sapore indimenticabile. Anche perché fino a quel punto del campionato sia Ford che Latvala avevano potuto raccogliere molti piazzamenti, ma un solo “hurrà”: nel rally di Svezia, tra neve e ghiaccio, a febbraio. Poi troppo più forte la Citroën di Sébastian Loeb. Il binomio francese aveva di fatto egemonizzato il campionato, aggiudicandosi ben sette delle nove gare disputate fino a quel momento. Agli avversari, in pratica, erano rimaste le briciole.

Non fu così in quel week-end, però. L’Ovale Blu partì fortissimo con le sue Fiesta RS WRC. Spinta da un motore Ford EcoBoost 1.6 a 4 cilindri e 16 valvole turbo, disponeva di un cambio sequenziale manuale a sei marce e trazione integrale. Gommata Michelin, aveva un passo di 2480 millimetri e passava da 0 a 100 km/h in meno di cinque secondi. Nelle prime due prove chiuse davanti alla concorrenza grazie al norvegese Petter Sollberg.

Alla terza però il vento prese la direzione della Finlandia. Latvala fece bingo: successo di tappa e testa della classifica. Un caso? Per niente. Perché “Flying Finn” se la tenne ben stretta anche in tutti e i successivi sedici round, nella quale centrò altri sette traguardi volanti grazie al suo stile di guida aggressivo ai limiti dello sprezzo del pericolo. E l’ultimo giorno, alla “Walter’s Arena”, precedette il leader del mondiale Loeb e la vettura gemella di Sollberg di oltre venticinque secondi.

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Mancavano tre gare alla conclusione della stagione. Nella quale Latvala conquistò altri due secondi posti (Rally di Alsazia e di Catalogna), chiudendo al terzo posto nella classifica piloti. Furono gli stessi arrivi a podio del Ford World Rally Team, che terminò al secondo posto tra i costruttori.

Dopodiché l’Ovale Blu decise di uscire di scena e lasciò la competizione. Almeno in veste ufficiale. Una scelta che chiuse un’epoca lunga quarant’anni, iniziata nel 1973 e ricca di soddisfazioni indimenticabili: 82 vittorie, due campionati del mondo piloti (1979, Björn Waldegård; 1981, Ari Vatanen) e tre come casa costruttrice (1979, 2006 e 2007).