Riscaldamento e tergicristallo: altre due invenzioni delle donne

Per festeggiare l’8 marzo, vi raccontiamo la storia delle loro ideatrici: Margaret Wilcox e Mary Anderson

Due invenzioni delle donne per un posto nella storia dell’automobile. L’8 marzo è la Giornata Internazionale della Donna, evento che ricorda e celebra in tutto il mondo le conquiste sociali da parte del genere femminile. Una lunga marcia incominciata nel 1893, quando la Nuova Zelanda fu il primo Paese a istituire il suffragio universale. Un diritto arrivato in Italia soltanto dopo più di mezzo secolo, in occasione del referendum istituzionale del 2 giugno 1946.

Per l’occasione noi di Authos vogliamo regalare la mimosa a due donne delle quattro ruote: Margaret Ann Wilcox e Mary Anderson. Le inventrici del riscaldamento e del tergicristallo. Idee epocali, che hanno permesso loro di conquistare per sempre un posto al sole nell’universo dei motori. Un riconoscimento al loro ingegno e soprattutto alla loro tenacia, perché concepite, sviluppate e sostenute in un periodo storico dominato dal pensiero maschile.

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IL RISCALDAMENTO DI MARGARET A. WILCOX 

Nata a Chicago nel 1838, Margaret Ann Wilcox fu una delle prime ingegnere dell’industria automobilistica. E proprio nel 1893, anno a questo punto rivoluzionario per le “quote rosa”, vide approvato il suo brevetto per un’idea destinata a migliorare le condizioni di viaggio: il sistema di riscaldamento dell’abitacolo.

Durante i suoi spostamenti si era resa conto dei disagi provocati dal freddo. Così realizzò un sistema che convogliasse l’aria calda del motore all’interno della vettura.

Il progetto prevedeva una camera di combustione collegata a dei tubi che portavano l’acqua riscaldata sotto l’abitacolo, permettendo a guidatore e passeggeri un clima confortevole. Aveva però un limite. Non si poteva regolare la temperatura, quindi più era lungo il tragitto, più nel veicolo entrava aria sempre più calda.

Inizialmente snobbata dai colleghi maschi, l’idea di Wilcox fu ripresa e migliorata alcuni anni dopo proprio da Henry Ford. Dal 1929 utilizzò quel modello ad aria calda sulle sue vetture, consentendo all’abitacolo di ottenere clima gradevole, ma soprattutto a temperatura costante.

IL TERGICRISTALLO DI MARY ANDERSON

Il sistema di riscaldamento evitò anche l’appannamento del parabrezza, migliorando la sicurezza del viaggio. Un problema che, se risolto all’interno, rimaneva all’esterno. La pioggia e la neve erano ostacoli alla visibilità. Ci pensava, mentre era a bordo di un tram di New York, Mary Anderson, allevatrice di bestiame e imprenditrice nata in Alabama nel 1866, quando vide il conducente aprire i vetri a più riprese per spazzare via la neve accumulata sopra.

Era il 1903 e lei, di lì a poco, depositò il brevetto per il primo tergicristallo della storia. Era composto da bracci in legno bordati di gomma, che ruotavano intorno a un perno ed erano azionabili dal guidatore con una leva all’interno dell’abitacolo. Purtroppo però anche questa invenzione non trovò acquirenti.

Anderson non riuscì a commercializzarla come avrebbe voluto e decise di non rinnovarne i diritti quando scaddero nel 1920. Soltanto a partire dagli anni successivi il suo progetto fu rivalutato dai costruttori di auto e cominciò a ricevere l’attenzione e l’importanza che ne fanno oggi uno strumento indispensabile di ogni vettura.

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Le idee di Margaret A. Wilcox e Marry Anderson si aggiungono al lungo elenco delle invenzioni delle donne che hanno scritto pagine importanti per l’evoluzione e lo sviluppo dell’automobile.

Basti pensare, fra le altre, a Dorothy Levitt, che lanciò dello specchietto retrovisore, o a June McCarroll che, guidando una Ford, ebbe l’intuito per la linea di mezzeria.

Storie che abbiamo raccontato su questa pagina e che testimoniano come, oltre al mondo dell’automotive, anche il progresso della nostra società non possa fare a meno del genere femminile.