
Svolta per il CID: ora è possibile anche in digitale
Una novità nel segno della semplificazione e della sostenibilità
Non c’è due senza tre. Dopo patente e multe, il digitale ingloba anche il CAI (Constatazione Amichevole di Incidente), da molti conosciuto anche come CID. Dal 1°luglio, infatti, in caso di sinistro stradale sarà possibile espletare la pratica consueta per il riconoscimento delle responsabilità non più con il modulo cartaceo, bensì in formato telematico attraverso lo smartphone o il pc.
Questa novità è stata introdotta dal regolamento “Ivass” n. 56 emanato lo scorso 25 marzo nell’ottica di una semplificazione della procedura di denuncia per questo tipo di inconvenienti. Si tratta di una novità epocale, nel segno del progresso, destinata a cambiare le abitudini degli automobilisti. E rappresenta un altro balzo in avanti sia nell’agevolazione dei servizi per l’utente che in un’ottica di sostenibilità.


Ma in che cosa consisterà questo cambiamento e quali sono differenze con le pratiche adottate fino al mese scorso?
Finora siamo stati abituati al CID in formato cartaceo. Vale a dire al modello con rifiniture blu da compilare con le informazioni relative all’incidente per poi inviarlo alla propria compagnia assicurativa e ottenere il risarcimento del danno.
Da ora in poi invece questa procedura avverrà in modalità telematica. Il nuovo CID digitale prevede una app, scaricabile sul proprio smartphone e alla quale registrarsi con le proprie credenziali SPID o con la carta di identità elettronica.
In caso di incidente si effettuerà l’accesso e si inseriranno le informazioni relative all’accaduto.
Ovvero: data, ora e luogo del sinistro; descrizione del medesimo; dati dei conducenti (anagrafica, numero e nome della polizza assicurativa, etc.); eventuali testimoni e feriti; firma digitale delle persone coinvolte, che sarà fondamentale per la validazione dell’accordo sulla dinamica dell’incidente.
Questa nuova procedura consentirà di velocizzare i tempi delle pratiche, a cominciare dalla raccolta delle informazioni necessarie alla compilazione del modulo. E consentirà agli utenti di consultare i dati in ogni momento. Quindi, più trasparenza. E maggiore sostenibilità, perché si risparmierà comunque molta carta.


Carta che comunque non andrà a scomparire. Almeno in questa prima fase. Dove il sistema rimarrà ibrido per venire incontro alle esigenze di chi non ha molta confidenza con la tecnologia. Tanto che le compagnie assicurative saranno obbligate a garantire ai loro clienti la scelta tra il CID digitale e il consueto prestampato.
Su questa pagina seguiremo l’evoluzione della vicenda, tenendovi informati in caso di ulteriori novità. Come abbiamo fatto in passato per altri temi delle quattro ruote. Dal già citato sbarco sul digitale per patenti e multe fino al nuovo codice della strada. E senza dimenticare gli ecoincentivi. Per cui, continuate a seguirci.