Verso la guida autonoma: l’accordo tra Ford e Mobileye 

Guida autonoma. Viaggia in questa direzione, il futuro dell’auto. Verso un mondo dove i veicoli assolveranno le diverse fasi del trasporto – accelerazione, direzione, frenata, arresto, ecc. – senza l’ausilio dell’intervento umano. 

Il conducente sarà un normale passeggero e, anche se al momento l’obiettivo primario delle quattro ruote è il raggiungimento delle zero emissioni nel 2050 grazie all’affermazione su scala globale della motorizzazione elettrica, è possibile già intravedere qualcosa di quella che sarà la mobilità del domani. Sia a livello di strutture, basti pensare ai sempre più diffusi dispositivi di assistenza alla guida (come l’Active Park Assist, che agevola le manovre di parcheggio) presenti sui veicoli dei nostri giorni, che di infrastrutture.

Nel periodo di Ferragosto del 2020 la governatrice dello stato del Michigan (Stati Uniti), Gretchen Whitmer, aveva annunciato la costruzione della prima strada riservata ai veicoli connessi e autonomi. Sessantacinque chilometri che collegheranno le città di Ann Arbor e Detroit. Un progetto sviluppato da una partnership di più brand di fama internazionale, fra i quali c’è anche Ford che proprio in Michigan, a Dearborn, ha il suo quartier generale. 

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Non desta certo stupore la presenza dell’Ovale Blu in un’idea così avveniristica, considerando la sua costante avanguardia tecnologica.

Dodici modelli della sua gamma (Focus, Edge, Galaxy, Ranger, S-Max, Tourneo Connect, Tourneo Custom, Nuovo Transit Chassis Cab, Transit Connect, Transit Custom, Nuovo Transit Minibus e Nuovo Transit Van) sono dotati dell’Adaptive Cruise Control, il sistema che mantiene la distanza di sicurezza dal veicolo che ci precede adeguando la nostra velocità alla sua, e del Lane Keeping, la vibrazione al volante che avvisa il conducente quando esce di traiettoria e sconfina in un’altra corsia.

Questo genere di dispositivi sono apprezzati dagli stessi clienti Ford, come evidenziato da uno studio pubblicato dalla casa americana, che riporta come in Europa, nell’ultimo triennio, l’acquisto dei suoi mezzi dotati di cambio automatico sia cresciuto dal 10.4% (2017) al 31.3% (gennaio 2020). Un incremento sinonimo di maggior desiderio di comfort e di una guida meno stressante, soprattutto in fasi caotiche come il traffico urbano. 

Ora, per rendere ancora più appetibili le sue creature, Ford ha stretto un accordo con Mobileye, azienda leader nel campo dell’informatica e impegnata proprio sul versante della ricerca per la guida autonoma.

Obiettivo? Sviluppare un sistema anticollisione ancora più evoluto dell’attuale. Al momento su nove suoi esemplari sono installati il sistema di frenata automatica, che rileva la presenza di pedoni o altri veicoli grazie a una telecamera e a un radar installati sull’anteriore, e la frenata automatica d’emergenza, in grado di arrestare all’improvviso il mezzo se rischia di tamponare quello che lo precede per un suo stop improvviso.

Il progetto con Mobileye prevede la creazione di un sistema hardware-software che unifichi le funzionalità di questi ultimi con quello del mantenimento di corsia (Lane Keeping), permettendo così di dare vita a un nuovo sistema ancora più evoluto ed efficace.

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Nel quale la tecnologia EyeQ sarà abbinata a un software specifico per supportare il sistema Ford CoPilot360, cioè l’insieme delle tecnologie di guida assistita presenti sui veicoli Ford, che si appoggerà alle mappe Roadbook e consentirà al nuovo sistema di identificare ciò che la telecamera vedrà lungo il percorso, dai pedoni agli altri veicoli fino alla segnaletica stradale, e di intervenire al minimo accenno di rischio.

Secondo Ford, grazie a questa nuova soluzione tutti veicoli della sua gamma potranno raggiungere i livelli 1 e 2 di guida autonoma. Dove il conducente mantiene il controllo delle azioni al volante, anche se supportato da dispositivi acustici o luminosi che lo avvisano di potenziali situazioni di pericolo (“Livello 1″), e dove cominciano a esserci i primi interventi sulla guida, come la frenata assistita o di emergenza e l’avviso dell’invasione di corsia (“Livello 2″).