Archivi mensili: Ottobre 2022

Così Authos tutela il suo capitale umano


Così Authos tutela il suo capitale umano

Di Ciommo lancia una polizza sanitaria gratuita per dipendenti e collaboratori

Un capitale umano più che mai. Fin dal suo insediamento in Authos, dove è presidente e CEO, Francesco Di Ciommo ha messo le persone al primo posto. Al punto da renderle il cuore pulsante dell’azienda, un vero e proprio motore  sempre a pieno regime. Ma così come i propulsori, anche gli individui hanno bisogno di attenzioni e premure. Per preservarne le qualità e consentirli di continuare a esprimere al massimo la loro efficienza. Soprattutto in un periodo storico come questo. Dopo la pandemia, ognuno di noi si trova all’alba di mesi molto complicati a causa dell’aumento dei prezzi e soprattutto del caro bollette, tristi conseguenze di un dramma ancor più tragico come la guerra. Tanto da chiedersi: sarà possibile far fronte a tutte le spese e arrivare a fine mese?

Dalla capacità di interpretare l’evoluzione dei tempi unita alla voglia di fare qualcosa per gli altri, il donare (concetto a lui molto caro), ecco che Di Ciommo ha avuto un’altra idea destinata a lasciare il segno e che ribadisce la centralità del capitale umano in Authos: una polizza sanitaria gratuita per tutti i dipendenti e i collaboratori e i loro famigliari. E così ha stanziato un investimento di 400.000 euro per coprire tutte le eventuali spese presso strutture professionali qualificate.

“Vedendo quello che succede nel mondo, la guerra, il razionamento del riscaldamento e l’aumento delle spese, a cominciare dalle bollette, ho subito percepito le preoccupazioni delle persone. ‘Come faccio ad andare avanti?’. ‘Ce la farò a comprare tutto quello che serve a me e alla mia famiglia?’. E allora mi sono chiesto: ‘Che cosa posso fare per voi, che avete risanato l’azienda col vostro sforzo?'”.

Con queste parole Di Ciommo ha presentato la sua iniziativa nell’assemblea plenaria che si è tenuta nella sede Authos di corso Savona a Moncalieri lo scorso 13 ottobre. Presenti, oltre ai nostri dipendenti, anche esponenti del partner indispensabile per la realizzazione di questa sbalorditiva offerta: Intesa San Paolo.

Una sinergia che si rinnova, dopo le collaborazioni degli anni scorsi e la partecipazione della stessa banca al nostro evento dello scorso giugno, nel segno della fiducia e del continuo stupore. Verso Di Ciommo e la sua mentalità. A conquistare la banca, è stato il suo desiderio di puntare in alto in un momento dove gran parte degli imprenditori giocherebbero al ribasso. “Qua siamo in controtendenza” ha detto Sergio Bava, direttore commerciale del noto istituto di credito torinese “perché, a differenza di altre aziende che in un momento storico simile taglierebbero i costi del personale, Francesco vuole dare alle sue persone qualcosa in più. Quando gli abbiamo spiegato il nostro progetto, lui ha risposto: ‘Sì, io ci sono per le mie persone’. E a noi questo ha toccato”.

Non soltanto la volontà di esserci. Ma di esserci al

Ford e i fari del futuro: un’idea ad alta definizione


Ford e i fari del futuro: un’idea ad alta definizione

In fase di studio una soluzione per una guida più sicura

I fari del domani? Ci indicheranno la strada e ci faranno sentire più sicuri. Almeno se andrà in porto il progetto di Ford. Al passo con i tempi per ciò che concerne l’evoluzione dei consumi, come dimostra la sua propensione verso la mobilità sostenibile con i suoi investimenti di prodotto nell’elettrico, la casa dell’Ovale Blu non è da meno anche sul fronte della tecnologia. E l’ultima dimostrazione arriva da un’idea destinata a migliorare di gran lunga la sicurezza al volante: i fari con tecnologia “high resolution highlits“.

E cioè? Di che si tratta? E cioè? Niente paura. Non è una brutta parola e nemmeno una medicina dall’indigesto sapore. Tutt’altro. Le papille gustative degli amanti delle quattro ruote non potranno che rimanere appagate da questa soluzione. Perché consentirà di proiettare sull’asfalto indicazioni stradali funzionali a quello specifico momento della guida.

L’idea è pensata soprattutto per la notte. Secondo uno studio condotto da Ford nel Regno Unito, il 40% degli incidenti di auto avvengono con il buio. Quando, però, il numero di vetture circolanti è inferiore rispetto alle ore diurne. Un dato che suscita preoccupazione e che ha posto l’interrogativo su che fare per ridurre questa criticità.

Così si è pensato ai fari ad alta definizione. In grado di proiettare immagini della segnaletica stradale davanti agli occhi del conducente. Obiettivo? Evitare che distolga gli occhi dal percorso e aiutarlo a rimanere concentrato, rendendo la sua guida più sicura e confortevole. Chi è al volante, si ritroverebbe disegnati sulla carreggiata i simboli in quel momento a lui più congeniali. Dalla strada sdrucciolevole all’obbligo di svolta direzionale, dal limite di velocità ai possibili allagamenti, dal divieto di sorpasso al rischio di animali vaganti, ecc.

Qualora l’idea dei fari del futuro di Ford si concretizzasse, sarebbe una proiezione all’esterno della vettura della tecnologia HUD (Head Up Display). Punto di forza della strumentazione delle forze militari, è un servizio già presente su molti veicoli del colosso di Detroit. E prevede la riproduzione sul lato interno del parabrezza delle informazioni relative alla condizione della vettura. Il conducente può così rimanere aggiornata senza distogliere lo sguardo dalla strada.

Con lo studio di questa nuova tipologia di fari, Ford si dimostra nuovamente all’avanguardia sul versante del sistema di illuminazione stradale dei suoi veicoli. In passato, è stato il primo costruttore a realizzare fari che modulassero la luce in base alla segnaletica stradale, permettendo al conducente di capire dove fosse il margine della carreggiata.

Successivamente, grazie alla presenza del GPS, ha migliorato l’assistenza alla guida con l’introduzione di vari ausili. Tipo la telecamera anteriore ad ampio raggio di visione, il sistema di monitoraggio dell’angolo cieco e il sistema di riconoscimento dei segnali stradali.

Quest’ultimo è un servizio che, mediante un algoritmo e speciali sensori, consente il rilevamento di cartelli

La nuova mobilità di Milano e l’opportunità di Authos


La nuova mobilità di Milano e l’idea di Authos

Area C sempre più elettrica. Al punto che…

Con Authos al centro di Milano. Un’opportunità più che una semplice idea. Soprattutto dopo le novità regolamentari entrate in vigore dallo scorso 1°ottobre in merito alla circolazione dei veicoli nelle aree B e C del capoluogo lombardo.

Un cambiamento ancora più restrittivo nei confronti delle auto a motore termico e un chiaro segnale a favore di quelle elettriche. Uno scenario ottimo per la campagna promozionale di Ford Kuga plug-in hybrid lanciata da Francesco Di Ciommo, presidente e CEO di Ford Authos, per sensibilizzare ancora di più le persone verso la mobilità sostenibile.

Ma per capire meglio di che cosa stiamo parlando, occorre chiederci: che cosa sono le aree B e C di Milano? E in che cosa sono cambiate nelle ultime settimane?

Area B e Area C

L’area B e l’area C sono due zone di Milano istituite negli ultimi dieci anni dall’amministrazione comunale per regolamentare la circolazione dei veicoli, arginando così il livello di inquinamento atmosferico e riducendo quello acustico.

A nascere per prima, nel 2012, fu l’area C. Vale a dire la zona a traffico limitato (Ztl), quella del centro storico, più comunemente conosciuta come Cerchia dei Bastioni. A oggi conta quarantatré varchi di accesso monitorati dalle telecamere, di cui sette a uso esclusivo del trasporto pubblico. È attiva dal lunedì al venerdì, dalle 7:30 alle 19:30, mentre non è in funzione il sabato e nei giorni festivi.

Carta di identità più giovane per l’area B, nata nel 2018, che copre a gran parte del territorio della città. È delimitata da 186 varchi elettronici, che fotografano la targa dell’auto in ingresso e in uscita dai varchi stessi. Attiva secondo le stesse modalità dell’Area C, si differenzia perché non prevede costi per accedere al suo interno per nessun tipo di veicolo. Ma non solo…

La mobilità nelle due aree

Fino al 30 settembre di quest’anno nell’Area C, oltre alla circolazione gratuita dei veicoli elettrici o con contributo emissivo ≤ 100 g/km e trasportatori di disabili, potevano muoversi anche una nutrita schiera di mezzi a benzina e diesel. A patto che pagassero un ticket di 2 euro (i residenti) o 5 euro (i non residenti).

Nell’area B, sempre gratuita, era invece proibito il transito dei veicoli più inquinanti (Euro 0 e 1 a benzina; Euro 0, 1, 2 e 3 diesel senza FAP e con FAP after-market con classe massa particolato inferiore a Euro 4 e con FAP after-market installato dopo il 31/12/2018 e con classe massa particolato pari almeno a Euro 4; doppia alimentazione gasolio-GPL e gasolio-metano Euro 0, 1, 2, 3; Ciclomotori e motocicli a due tempi e gasolio Euro 0, 1).

Sennonché dal 1°ottobre è cambiato tutto…

Nuova Ford Mustang: un viaggio dentro l’emozione


Nuova Ford Mustang: un viaggio dentro l’emozione

In arrivo la settima versione della “muscle car” più famosa al mondo

Settima serie, settima meraviglia. Gli appassionati di auto e i clienti Ford di tutto il mondo non vedono l’ora che arrivi il 2023. Il motivo? La Nuova Ford Mustang. La vettura simbolo dell’Ovale Blu ritornerà a essere protagonista con un nuovo modello, il settimo della serie inaugurata nel 1964, che si preannuncia ancora più estremo e ruggente dei precedenti.

Anche se il suo arrivo sul mercato europeo è previsto per la parte finale del prossimo anno, mentre negli Stati Uniti è atteso per l’estate, la nuova versione della muscle car resa celebre da Steve McQueen al cinema (Bullitt, 1968) è già destinata a passare alla storia indipendentemente dalle sue caratteristiche. Perché sarà l’ultima esclusivamente a benzina, visto che dal 2030 inizierà la progressiva dismissione dei motori endotermici puri in funzione delle zero emissioni da raggiungere entro il 2050.

Interni avveniristici

Ma non è certo l’esclusività dell’alimentazione a benzina l’unico motivo per gustare l’icona della guida sportiva nel mondo. Tutt’altro. Per cui salite a bordo, allacciatevi le cinture e tenetevi forte. La Nuova Ford Mustang è sinonimo di evoluzione grazie già al suo abitacolo. A sintetizzarlo, una parola: avveniristico.

I nuovi interni infatti sono ancora più spaziosi, raffinati e comodi per una guida e un viaggio più confortevoli, grazie anche all’impianto stereo “Bang&Olufsen” a dodici altoparlanti. Ma soprattutto sono più tecnologici per la riduzione di alcuni elementi (le bocchette del clima scendono a due) e la rimozione di alcuni comandi fisici (radio e climatizzatore), che ora si gestiranno dai 13,2 pollici del display touch dell’infotainment. Un significativo miglioramento in ottica digitale, completato dalla piattaforma Ford SYNC 4, ormai sempre più presenza fissa in tutti i modelli della casa, dotato di Android Auto e Apple Car Play, utilizzabile dallo schermo a 13,2 pollici. Confermata la leva del freno a mano sempre a sinistra.

Al cuore del mito: il motore

Da sempre, il motore è il cuore di un’auto. E questo vale ancora di più per la Mustang, che anche nella nuova versione terrà fede al mito. Anzi, lo farà battere ancora più forte. Merito di un V8 aspirato di quarta generazione, a trazione posteriore, con cinque litri di cilindrata e capace di sprigionare una potenza e una coppia massima ancora maggiori che in passato.

Previsto il cambio automatico a dieci rapporti oppure manuale a sei e dotato di “rev matching”, il sistema che consente la cambiata senza bisogno che il motore riprenda i giri. Un’opzione in più per assecondare le sei modalità di guida: Normal, Sport, Slippery, Drag e Track. Alle quali se ne aggiunge una personalizzabile con più profili disponibili e progettati sulle preferenze del singolo conducente.

Design accattivante per un’auto emozionante

Sguardo da tigre. A completare la rivoluzione della nuova Ford Mustang sono le linee: accattivanti, aggressive e attraenti. Tremendamente. Chi guarda, non potrà che rimanere incantato